Non bastano le startup in Italia per far crescere l’occupazione, lo dico i dati: le startup offrono una occupazione ad elevato rischio e in termini numerici del tutto trascurabile. Le startup sono la formula uno del business: quelle che creano affezione, che stimolano, che richiamano l’attenzione. Ma non si può pensare di avere una nazione di piloti di formula uno. Bisogna guardare la realtà e le centinaia di migliaia di imprese che sono nate da anni, che non hanno un business così interessante da attirare gli investitori e che non abbisognano di incubatori ma di specialisti in grado di farle crescere o ripartire.
Sappiamo che uno dei migliori driver per la crescita continua ad essere il digitale e proprio al digitale bisogna guardare.
Ma l’impresa che non ha integrato la propria produzione con il digitale vuol dire che non sa farlo, che non conosce gli strumenti, non ha le persone preparate e motivate per crescere all’interno. Altrimenti lo avrebbe già fatto.
Per questo servono i Business Designer, esperti di impresa, con esperienza nella creazione, sviluppo e mantenimento delle imprese, in grado di condurre le aziende verso modelli di business  profondamente diversi e dettati dal mercato e dalla digitalizzazione.

Queste sono le caratteristiche che deve avere un Business Designer per essere credibile:

  •  Deve aver fatto impresa: deve averla fondata da zero, fatta crescere, conosciuto a fondo i meccanismi e le criticità
  • Deve conoscere i mercati internazionali e avere una chiara visione del futuro
  • Deve spaziare in discipline diverse, la super specializzazione è stata uccisa dalla trasversalità e dalla contaminazione. La specializzazione è il retaggio del modello fordista che ormai è inapplicabile
  • Deve conoscere gli aspetti economici e finanziari, deve sapere come trovare fondi e investitori.

Se pensi di avere queste caratteristiche aggiungiti ai nostri talenti: questa è la pagina giusta.

Startupper? Si ma servono anche i Business Designer
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